Irene Tinagli su "La Stampa" del 25 settembre 2011
La settimana che ci lasciamo alle spalle non solo ha bruciato miliardi di euro sui mercati internazionali, ma sembra aver intaccato anche le speranze dei più tenaci ottimisti. In un momento simile è davvero urgente, come ha suggerito Christine Lagarde, che tutti i Paesi mettano da parte campanilismi ed esitazioni ed inizino a lavorare in modo più armonico e coordinato per ritrovare, in tempi più brevi possibili, stabilità finanziaria senza penalizzare ulteriormente la crescita.
Tuttavia, anche in un momento così critico, è importante essere in grado, di tanto in tanto, di alzare la testa e saper intravedere le trasformazioni e le opportunità che si dispiegano nel lungo periodo. Provare a leggere i fatti di oggi non con la lente della cronaca, ma con quella della storia, per capire se e come questa fase si può inserire in un’evoluzione più ampia che abbia, alla fine, uno sbocco positivo.
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