Nicola Lencioni, proprietario di un’agenzia di comunicazione a Lucca e la copywriter Chiara Spinelli hanno lanciato a maggio Eppela, il sito nato per sostenere idee e creatività. Come? Col diretto contributo degli utenti. L’iter è semplice e trasparente. Basta registrarsi e inviare una sintesi del progetto. La proposta deve includere il periodo in cui si vuole rimanere online e l’ammontare del finanziamento, oltre a una serie di premi per chi ha deciso di sostenere economicamente il progetto. I contributi verranno prelevati dal conto Paypal, l’unico con cui è possibile donare, solo se il budget sarà raggiunto entro la scadenza e, in questo caso, il sito tratterrà per sé il 5%. Se invece la soglia fissata viene raggiunta prima, la raccolta prosegue regolarmente fino alla scadenza.
“Le prime cavie di questo sistema siamo stati noi”, racconta Spinelli. “Abbiamo chiesto online agli utenti di finanziare il nostro sito di crowdfunding. Ci servivano 12mila euro per fare partire la start up e ci siamo dati un mese di tempo. Ce l’abbiamo fatta”. Raggiunta la quota necessaria, in quattro mesi hanno messo online 25 progetti di cui al momento solo due hanno raggiunto l’obiettivo. Si tratta di un cortometraggio girato da due studentesse del Centro sperimentale di Milano e di una linea di abbigliamento di una ragazza vegana. “Appena vedono il progetto online in molti credono di avere tagliato il traguardo. Allora si siedono e aspettano che la manna cada dal cielo, ma così non funziona”, osserva Chiara. “Il gioco infatti è quello di spargere la voce ai propri contatti su facebook, twitter, i social e la Rete in generale”. Solo così si può creare “una community che si affeziona al progetto e che è disposta a finanziarlo”.
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