Nel corso dei primi anni Ottanta, Steve Jobsviveva in una casa quasi del tutto sprovvista di mobilia, dato che non era in grado di tollerare mobili scadenti. Dormiva su un materasso, circondato da alcune enormi stampe fotografiche. A un certo punto si comprò un pianoforte a coda tedesco, nonostante non lo sapesse suonare, solo perché gli piaceva il suo design e il modo in cui era stato realizzato.
Quando John Sculley gli fece visita, rimase scioccato dall'aspetto trascurato dell'appartamento. Sembrava una casa abbandonata, soprattutto se confrontata con le curatissime abitazioni che la circondavano. "Mi dispiace, ma non ho molti mobili", si scusò Jobs, "non ci ho ancora pensato".
Per Jobs fare acquisti rappresenta un problema. "Finisco per non comprare un sacco di cose", ha detto una volta, "perché le trovo ridicole". Quando non può fare a meno di comprare qualcosa, l'operazione può risultare complessa. Nella necessità di dotarsi di una lavatrice nuova, ad esempio, Jobs coinvolse la propria famiglia in un dibattito di due settimane su quale modello scegliere. La decisione non fu presa dopo una rapida occhiata a prezzo e caratteristiche, come farebbe la maggior parte delle famiglie. Al contrario, la discussione affrontò temi come il confronto tra design americano ed europeo, la quantità di detersivo consumato, la velocità di lavaggio e l'usura dei capi di vestiario.
La grande questione della lavatrice può sembrare eccessiva, ma Jobs applica gli stessi valori - e lo stesso processo - allo sviluppo dei suoi prodotti.
Quando John Sculley gli fece visita, rimase scioccato dall'aspetto trascurato dell'appartamento. Sembrava una casa abbandonata, soprattutto se confrontata con le curatissime abitazioni che la circondavano. "Mi dispiace, ma non ho molti mobili", si scusò Jobs, "non ci ho ancora pensato".
Per Jobs fare acquisti rappresenta un problema. "Finisco per non comprare un sacco di cose", ha detto una volta, "perché le trovo ridicole". Quando non può fare a meno di comprare qualcosa, l'operazione può risultare complessa. Nella necessità di dotarsi di una lavatrice nuova, ad esempio, Jobs coinvolse la propria famiglia in un dibattito di due settimane su quale modello scegliere. La decisione non fu presa dopo una rapida occhiata a prezzo e caratteristiche, come farebbe la maggior parte delle famiglie. Al contrario, la discussione affrontò temi come il confronto tra design americano ed europeo, la quantità di detersivo consumato, la velocità di lavaggio e l'usura dei capi di vestiario.
La grande questione della lavatrice può sembrare eccessiva, ma Jobs applica gli stessi valori - e lo stesso processo - allo sviluppo dei suoi prodotti.
L'articolo continua qui.
Jobs è ossessionato dai dettagli, è un perfezionista maniaco e rompiscatole che manda fuori di testa i suoi collaboratori con le sue puntigliose richieste. Ma là dove alcuni vedono un perfezionismo impossibile, altri scorgono l'aspirazione all'eccellenza.
Jobs è ossessionato dai dettagli, è un perfezionista maniaco e rompiscatole che manda fuori di testa i suoi collaboratori con le sue puntigliose richieste. Ma là dove alcuni vedono un perfezionismo impossibile, altri scorgono l'aspirazione all'eccellenza.
Nessun commento:
Posta un commento