Aziende sulla nuvola digitale sì, ma con cautela. E nel Belpaese se ne usa se possibile anche un po' di più, perché la formazione del personale in materia procede a rilento. E' quanto emerge da un’indagine di Symantec relativa all’adozione e alle percezione del "Cloud", le piattaforme di elaborazione e gestione dati online, da parte di 5.300 aziende provenienti da 38 Paesi in tutto il mondo. Le realtà produttive italiane prese in esame sono 200.
La sicurezza. Sul Cloud le aspettative delle aziende sono alte. Secondo il report, l'87% degli intervistati a livello globale (l'83% in Italia) si aspetta che il passaggio alla nuvola di fatto migliori la propria sicurezza. Un tema particolarmente sentito, e il risultato appare importante, quasi un cambio di paradigma: di fatto le aziende sentono i propri dati meno al sicuro in locale piuttosto che sul web.
Personale poco preparato. Ma a tante aspettative positive verso l'innovazione, corrisponde la realtà dei fatti: le aziende ritengono il proprio personale tecnologico poco preparato per il passaggio verso le nuvole. Nello specifico la minoranza degli intervistati a livello globale (tra il 15 e il 18%) ha valutato il proprio personale molto preparato per il passaggio al cloud. Oltre l'80% insomma al momento non saprebbe gestire le nuove tecnologie e i metodi di produzione e gestione del lavoro online. In Italia, più della metà degli intervistati considera che il
proprio personale IT non è pronto per il passaggio al cloud. Un recupero rispetto alla media mondiale, da verificare però nella pratica.
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