mercoledì 12 ottobre 2011

Nuove allergie: arriva il mal di wireless

Il 5% della popolazione americana soffre di ipersensiblità elettromagnetica (Ehs), causato dall'esposizione ai campi prodotti dai telefoni cellulari, dai dispositivi wireless e da qualsiasi altro apparecchio elettronico. La malattia, non ancora riconosciuta ufficialmente, provoca emicrania, spasmi muscolari, difficoltà a concentrarsi e forti dolori al petto che possono rendere la vita un vero inferno. Da Lettera43.



INTOSSICATA DAL WI-FI. «La mia faccia diventa rossa, la testa comincia a far male, la vista si modifica», ha spiegato la donna, che si è trovata costretta a lasciare la sua residenza in Iowa per trasferirsi nella minuscola cittadina di Greek Bank, in West Virginia, un'isola felice in cui i segnali wireless sono banditi perché potrebbero interferire con i radiotelescopi piazzati nell'area per catturare i segnali dallo spazio.

Non è riuscita a trattenere le lacrime Diane Schou, raccontando la sua particolare forma di “intolleranza” di fronte alle telecamere della tivù inglese Bbc. «È una cosa orribile dover vivere da prigionieri», ha dichiarato.
Diane appartiene a quel 5% di americani che dichiarano di soffrire di ipersensiblità elettromagnetica (Ehs), un disturbo ancora non riconosciuto dalla medicina ufficiale e causato dall'esposizione ai campi prodotti dai telefoni cellulari, dai dispositivi wireless e da qualsiasi altro apparecchio elettronico. I suoi sintomi includono emicrania, spasmi muscolari, difficoltà a concentrarsi e forti dolori al petto che possono rendere la vita un vero inferno. Adesso Diane può vivere serenamente e sembra non accusare più alcun sintomo, ma il suo caso ha suscitato più di una perplessità nella comunità scientifica internazionale che ancora si interroga sugli effetti biologici delle radiazioni elettromagnetiche.


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