giovedì 13 ottobre 2011

Raddoppiate le imprese che investono in rete

Negli ultimi cinque anni l'investimento delle aziende in pubblicità sui media cartacei è diminuito del 27,7% e persino l'investimento sulla televisione ha registrato un pericoloso -11,7%. Al contrario, il web è salito del 46,1% ed è aumentato del 107% il numero di aziende che hanno investito in rete. Da La Repubblica.



Nel 2011 l'intero settore della pubblicità chiuderà con una flessione del 3% a 8,7 miliardi di euro, mentre l'advertising online sfiorerà quota 1,2 miliardi 1, in crescita del 15% sul 2010 (1,188 miliardi, per una quota del 14% sul totale, era al 4% nel 2006). L'anno prossimo, ipotizzando una crescita tra il 10 e il 15%, con il suo miliardo e mezzo circa la pubblicità online sarà quindi seconda solo alla vecchia televisione che però continua a raccogliere poco meno della metà delle risorse.

La vittoria del web arriva nei confronti della carta stampata. Negli ultimi cinque anni l'investimento delle aziende in pubblicità sui media cartacei è diminuito del 27,7% e persino l'investimento sulla televisione ha registrato un pericoloso -11,7%. Al contrario, il web è salito del 46,1% ed è aumentato del 107% il numero di aziende che hanno investito in rete.

L'obiettivo dichiarato da Salvatore Ippolito, presidente vicario di Iab, è portare l'online al 20% dellaraccolta pubblicitaria totale a 2 miliardi di euro. E i dati di Iab aggiornati a giugno danno credito alla previsione: il 72,8% degli italiani accede a internet a casa, in ufficio e in mobilità (+7,5% rispetto a giugno 2010). Il 68,2% degli utenti accede a internet da casa con il proprio Pc (+10,5%), il 40,5% accede al web dal luogo di lavoro (+4,9%), mentre il 17,2% utilizza il web in mobilità (+73,7%). E a proposito di audience tv, 23 milioni di utenti al mese entrano in un social network (86% della popolazione), con una crescita del 14% rispetto a giugno 2010.

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