GOOGLE+ ora è pronto e tende una mano alle aziende: il social network di Big G, che in pochi mesi ha guadagnato 40 milioni di utenti, apre ora i suoi profili (che in questo caso si chiameranno Pages, come in Facebook) anche alle imprese, inasprendo la battaglia con il sito fondato da Mark Zuckerberg.
L'arrivo degli account aziendali sul social network non era scontata. In una prima fase, molti account erano stati chiusi 1, tra cui anche quello di Repubblica.it. Stessa sorte delle aziende anche per molti vip, che si sono ritrovati cacciati (e poi riapprovati) senza un vero motivo. Nei primi mesi infatti, Google scoraggiava l'utilizzo corporate del social network perché si pensava stesse pensando a una versione dedicata, forse a pagamento. "Siamo ancora in una fase iniziale", spiegava Google Italia. "L'accesso al nostro social network non a caso è su invito. Non si tratta ancora di un ambiente aperto a tutti. Normale che molte cose siano in via di definizione".
Ora l'annuncio sul blog ufficiale della compagnia: "Finora ci siamo concentrati nel connettere le persone. Ma vogliamo essere sicuri che possiate costruire relazioni con qualsiasi cosa a cui teniate, dai negozi di quartiere ai brand globali, quindi lanciamo oggi Google+ Pages in tutto il mondo".
Non è un annuncio da poco. Anche perché Google non si accontenta di dare la possibilità di seguire, commentare, condividere e fare +1 (l'equivalente del 'Mi piace' di Facebook) sui contenuti di una Page. La marcia in più di Google è la possibilità di connessione con gli altri servizi di Mountain View, a partire dal motore di ricerca e, in prospettiva, del sistema pubblicitario AdWords.
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