mercoledì 16 novembre 2011

Google e Poste mettono online 27 mila Pmi

Nei suoi primi sei mesi di vita, "La Mia Impresa Online.it" ha raccolto adesioni in tutta Italia, con valori abbastanza uniformi nelle diverse aree geografiche. Da La Repubblica.



La carica delle piccole ricomincia dall’economia digitale. Sono 27 mila le piccole e medie imprese italiane che, a sei mesi dal lancio di "La Mia Impresa Online.it", il progetto congiunto di Google, Seat Pagine Gialle, Register.it e Poste Italiane hanno già registrato il proprio dominio Web e fatto il loro debutto in rete. Il dato non è da poco, se si considera il basso tasso di penetrazione delle Pmi sul Web. Meno del 25% delle piccole imprese italiane ha un sito, percentuale che scende al 20% se prendiamo in considerazione le realtà con meno di dieci dipendenti. Quest’ultime, quelle che per resistenza culturale e uno sviluppo della banda larga ancora in apnea, sono proprio il target de "La Mia Impresa Online". Come è il caso del parrucchiere di Padova, che, sbarcando sulla rete, ha messo a punto un sistema efficiente di prenotazioni; dell’idraulico torinese che in rete riceve richieste di preventivi o l’azienda di riparazione di Modena che ha aumentato del 10% il proprio fatturato grazie alle le campagne di Google AdWords, che gli hanno permesso di accrescere numero di clienti e quindi il giro d’affari. 

Rapido, efficace, creativo. Il salto nella rete è una opportunità per le microimprese. E soprattutto una piattaforma flessibile per vendere prodotti e servizi. L’11% delle Pmi che ha aderito al progetto ha attivato una piattaforma di eCommerce; non moltissime, quindi, ma si tratta più del doppio della media nazionale, secondo i dati forniti da Eurisko. E il 25% delle 27 mila online ha avviato una campagna di comunicazione con Google AdWords, il sistema a pagamento che accresce la visibilità sul Web migliorando il posizionamento del proprio dominio sul motore di ricerca. Spiega Alessandro Antiga, direttore Marketing di Google per l’Italia: «Sono tre gli indicatori che ci raccontano lo sbarco sulla rete delle Pmi. Chi l’ha fatto cresce di più, aumenta l’export e assume di più. Questa è la stima di tutti gli studi. In media le Pmi attive in rete hanno infatti registrato una crescita media dell’1,2% dei ricavi negli ultimi tre anni, rispetto a un calo del 4,5% di quelle offline e un’incidenza di vendite all’estero del 15% rispetto al 4% delle offline». Anche perché lo scenario economico di riferimento è sempre più Internetdipendente: il 73% della popolazione italiana tra gli 11 e i 74 anni, stando a dati Audiweb ha ormai un collegamento ad Internet e ogni mese (fonte Netcomm School of Management Politecnico di Milano) oltre 26,2 milioni di persone navigano sul Web, una crescita del 10% rispetto allo scorso anno.

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