La prima generazione del progetto tv non era andata granché bene, nonostante le potenzialità e il nome altisonante di Google. Interfaccia complicata e problemi con i fornitori di contenuti ed ecco che la piattaforma tv di Mountain View si arena a pochi mesi dal lancio. Ma stavolta sarà un'altra storia, dicono a Google sul blog del progetto televisivo 1. E la svolta si riassume in alcune parole chiave: semplicità, velocità e soprattutto 'app'.
Google Tv 2.0. Il nuovo passaggio evolutivo della televisione secondo Google passa necessariamente dalle applicazioni. Ormai le tv non sono più solo schermi 2, per quanto sottili e sofisticati. Dentro hanno tecnologie di alto livello e connettività, con funzionalità ormai analoghe a quelle degli smartphone e dei tablet.
Così, la Google tv 2.0 punta su Android 3.1 (Honeycomb) e sulle app, attraverso l'apertura di un'area dedicata sull'Android Market 3. Gli sviluppatori potranno così realizzare prodotti dedicati all'ecosistema della tv, per sfruttare al meglio le caratteristiche degli schermi Hd e delle interfacce disponibili. Sono già 50 gli sviluppatori che hanno contribuito alla sezione tv, e a Google dicono di "non vedere l'ora" che l'offerta cresca.
I partner hardware sono gli stessi della prima generazione, Sony e Logitech. La prima con delle tv appositamente realizzate, la seconda con un dispositivo simil-decoder da usare con qualunque apparecchio.